domenica 8 aprile 2012

Quaggiù

Sei venuto fin quaggiù,
entrando in questo nostro deserto,
che sembra senza fine, o Gesù,
qui dove pensieri e sentimenti
rischiano di restare prigionieri,
come angeli caduti,
e hai vissuto con le fiere
di questa nostra landa desolata.
Eppure anche qui il Vangelo risuona,
sicchè le tue parole prendono forma e luce,
e rendono capaci di rialzarsi in volo.
Tra questi macigni consunti dal tempo
e questa sabbia sconfinata
sembra di udire ancora
nella nostra umana sterilità:
<Alzati in piedi e cammina anche tu!
Il tempo è venuto e con esso il regno di Dio!>

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