Andare al mercato.
Andare al mercato è una delle cose che più mi piace fare; la maggior parte
delle volte non compro nulla. Sono le donne sedute dietro ai banchi in legno o
per terra a fianco dei loro sacchi in iuta che mi interessano. Saluti in samo e
in moorè: sono divertite e ridono di gusto. Iniziano anche a non alzare più i
prezzi delle ciabatte e delle verdure perché siamo nassara.
Mangiare con le mani da uno stesso piatto.
Ci sono meno cose da lavare dopo, ma soprattutto più cose da condividere durante.
Ci sono meno cose da lavare dopo, ma soprattutto più cose da condividere durante.
Scoprire i legami di parentela tra la gente.
E accorgermi di tutte le somiglianze tra mamme e figli e tra sorelle e fratelli.
Quando qualcuno mi prende per mano.
E mi tiene stretta così mentre cammina.
Quando ci chiamano per nome o dicono “les italiennes”.
Siamo sempre meno le nassara o le bianche.
Fare le cose per gli altri.
Andare a prendere l’acqua al pozzo; stirare montagne di vestiti, a qualsiasi ora, su un tavolo o per terra; allungare un bicchiere; versare l’acqua e servire il cibo;raccogliere una moneta.
Servire gli altri e non per forza (e forse soprattutto) solo quando non sono in grado di fare le stesse cose da soli.
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