martedì 14 febbraio 2012

14 febbraio 2012


Non vi ho mai raccontato che:

una volta ho passato un’ oretta seduta a fianco di Francesca a leggere i racconti del suo libro di scuola: uno lo leggeva lei, l’altro io;
ho caricato Ismael, Adama, Aicha sul portapacchi della bicicletta, non tutti insieme naturalmente;
una mattina abbiamo incontrato una ragazza, deve essergli piaciuto che anch’io, come lei, mi chiamassi Alice, perché è andata a comprare un sacchettino di succo e me l’ha regalato;
ho visto una mamma giocare col suo bambino;
ho visto una mamma imboccare il suo bambino;
ho accompagnato la mano di Salif con la mia, mentre stava imparando a scrivere la lettera v;
ho cullato Severine, ammalata e in dormiveglia, cantandole sottovoce una ninna nanna;
ho comprato dei fogli in cartoleria e in cambio mi hanno regalato un sacchettino di arachidi;
Charlotte ci ha accolto a casa sua, ci ha fatto preparare il to insieme a lei ed alla sua famiglia e ce ne ha regalato una pentola per la cena.

Approfitto per raccontarvelo oggi perché anche qui è arrivato il tormentone di san Valentino ed io me ne ero pure scordata; penso che, se proprio proprio non lo sono, ci assomiglino molto all’amore queste cose. 

Nessun commento:

Posta un commento